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Siamo al Polo Sud
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Storico

Siamo al Polo Sud

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Nella città di Casey, e il nostro eroe, chiamato scherzosamente Pek, è nella sua locanda preferita a bere e a giocare a poker. Fuori dalla locanda c’è -95° e il vento tira più forte del solito...

Il Pek è un tipo al quanto strano, ha un occhio di vetro e porta gli occhiali, pesa 110 chili e indossa sempre golf molto attillati.

È un cacciatore di balene e infatti domani partirà per Syowa dove è stato avvistato un branco, solo c’è un problema: il vento potrebbe rompere le vele. Lui, però, imperterrito, non vuole farsi sfuggire quest’occasione, quindi partirà stasera con il suo equipaggio di nascosto.

Finita l’ultima partita di poker dove ha vinto 1.220 Corone torna a casa per preparare la valigia, le provviste, e salutare sua moglie Titti.

 Alle nove l’equipaggio e il Pek si troverranno alla barca. La barca ha due motori, due vele e tre postazioni per lanciare gli arpioni alle balene. Aspettando gli ultimi ritardatari salpano e seguendo il parallelo 2 arrivano a Davis dove si fermano per rifornirsi di provviste.

Il viaggio per ora è stato molto tranquillo, ma appena si trovano a largo il vento comincia a tirare più forte e subito cominciò una tempesta. Tuoni, fulmini e saette scendevano dal cielo e le onde li investivano.
Tutti erano bagnati e dentro la barca c’erano 20 centimetri d’acqua e il timone girava per conto suo.

Il capo cercò di portare la barca sulla rotta giusta, ma purtroppo aveva già perso le coordinate.
Come se non fosse abbastanza un fulmine colpì l’albero della barca che cominciò ad affondare.
Tutti presi dal panico si buttarono in acqua e cominciarono a nuotare verso quella che secondo loro era la terra, ma non sapendo che la barca non stava più andando nella stessa direzione ma per conto suo tutti dopo pochi giorni morirono.

Pek, invece, che era l’unico che conosceva la vera situazione, provò ad avvisare gli altri ma nessuno lo stava ascoltando perchè urlavano. Sapendo cosa fare ruppe un pezzo di legno, si tuffò, e si fece trasportare dalla corrente.

Passata mezza giornata in mare, vide una balena che stava nuotando nella sua direzione e preoccupato si allontanò, ma lei gli veniva in contro.
Troppo stanco e infreddolito si aggrappò a lei e così fu portato a terra.
Trovandosi però troppo a larga ci vollero ben tre giorni di viaggio.
Così la balena invece di prendere solo plancton si immergeva lasciando lui a galla e catturava tra i suoi denti pesci di varie dimensioni.
Arrivati vicino alla terra lei si fermò, per non arenarsi, e così cominciarono a chiamare aiuto. Subito arrivò un motoscafo con viveri, acqua e coperte in suo soccorso.

Salutò la balena e da quel momento non fu più famoso per essere cacciatore di balene ma per sostenere il divieto di caccia a loro favore.

by Vittoria.
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