BMW Berlin Marathon 2012
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- Categoria: Atletica
- Creato: Lunedì, 01 Ottobre 2012 23:15
- Pubblicato: Lunedì, 01 Ottobre 2012 00:00
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Preparare questa è stata davvero dura. Un po' l'estate torrida e un po' gli anni che aumentano, venerdi scorso mi sentivo lontanissimo dallo stato di forma dello scorso anno.
Nonostante questo, o forse proprio per questo, sono arrivato alla partenza determinatissimo a fare quello che avevo programmato, cioè a correre i 42k in modo regolare, intorno ai 5 min. e 10 sec. / km.
Quello che non mi aspettavo era l'impatto con una top marathon con più di 40.000 partecipanti, per cui fin dall'inizio mi sono trovato davanti un vero e proprio muro (siamo a Berlino!) di persone.
E' difficile tenere il tuo passo, se cerchi di superare ti puoi fare male e comunque sprechi un sacco di energie zigzagando, ai rifornimenti perdi un sacco di tempo e rischi di cascare, è difficile capire se la prossima curva sarà a destra o sinistra e quindi puoi allungare il percorso molto più del necessario. Un caos indescrivibile, a cui ho reagito rimanendo concentratissimo per tutte le 3 ore e 42 minuti di gara.
Di fatto non ho avuto momenti di crisi, il calo c'è stato dal km 39 al 41, ma l'ho gestito bene non scendendo mai sotto i 5' 35".
Quando il Garmin segnava 41km e 450mt ho girato l'ultima curva ed ho visto, lontanissima, la Porta di Brandeburgo. Sapevo che l'arrivo era un bel pezzo dopo.... mi è sembrato uno spazio infinito.
Si vede però che la voglia di arrivare era tanta, perché l'ultimo km è stato uno dei più veloci della gara.
Ho chiuso in 3h 42' 15", alla media di 5' 14", 999° di categoria (nei primi 1000!) Klikka per il risultato ufficiale.
Non è il mio miglior tempo, lo scorso anno a Firenze feci meglio, stavo anche meglio, ma sono comunque contentissimo per la disciplina mentale con cui ho condotto la gara e perché, per la prima volta, ho concluso ancora relativamente fresco, allungando nel finale, e senza flessioni significative dopo il 35° km.
Nella foto sfoggio la medaglia dei finishers, il ragazzo accanto a me è Stefano, un amico che spero a breve di convincere ad entrare nei Butchers; settore running ovviamente.
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